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Il sole sorgeva e intorno a noi tutto si accendeva di una luce che rivestiva di allegria il paesaggio, diffondendosi prima sulle guglie, poi sul ghiacciaio e sui nevai, fino a lambire noi due seduti abbracciati sulla roccia. «Che meraviglia…» sussurrò mio padre, e si sdraiò più comodo sul sasso piatto e io di fianco a lui. Così ci addormentammo, al sorgere di una giornata di sole splendente che lavò ogni apprensione e desiderio di fuggire a valle. Al risveglio avevo deciso. La mia vacanza era lì. Alcune estati sono indimenticabili. Succedono così tante...

Brando è nato per la danza. Corpo perfetto, movimenti che incantano. Sua madre ha cucito su di lui un sogno preciso, che forse gli va troppo stretto. Ma quando il mondo tace, Brando disegna. Disegna per sentirsi libero, per correre incontro alla sua vera essenza. Ettore è l’opposto. La danza non lo ha scelto, lui l’ha strappata al suo corpo con ostinazione e fatica. Ogni passo è una sfida, ogni errore un colpo incassato. Suo padre non capisce, ma Ettore continua a danzare. Perché lottare è tutto ciò che conosce. Ettore però ha anche un talento...

«Fare con facilità ciò che riesce difficile agli altri, ecco cos’è il talento. Fare con fatica ciò che riesce facile ai talentuosi, ecco cos’è il coraggio». Matteo Bussola Brando è nato per la danza. Corpo perfetto, movimenti che incantano. Sua madre ha cucito su di lui un sogno preciso, che forse gli va troppo stretto. Ma quando il mondo tace, Brando disegna. Disegna per sentirsi libero, per correre incontro alla sua vera essenza. Ettore è l’opposto. La danza non lo ha scelto, lui l’ha strappata al suo corpo con ostinazione e fatica. Ogni passo è...

Piano piano, nel mio cuore hai costruito una casa. Le note di questa canzone si mischiano al profumo di tè chai che si diffonde nella casa di una famiglia che non riesce a smettere di sorridere. Perché è nata Pegah. «È una femmina.» L’infermiera lo ripete perché forse non hanno capito bene: come si fa a essere felici di avere una figlia femmina a Teheran? Ma il papà stringe al petto la sua bambina e le promette che farà di ogni luogo del mondo una casa accogliente per lei. Pegah dovrà essere una bambina felice. Ma è...

Siamo nel ’49, Bordelli è entrato in Pubblica Sicurezza da due anni, è vice commissario in prova. Non ha ancora l’automobile e si muove in bicicletta. Sta comprando l’appartamento di via del Leone, con l’aiuto dei genitori e di un prestito bancario. Ha trentanove anni, e la memoria colma di ricordi di una guerra sanguinosa, dalla quale è tornato con un cane lupo grande come un vitello, un cane delle SS che lui ha trovato ferito e che ha salvato: Blisk. Durante un controllo in una casa di tolleranza, incarico che lui detesta, incontra una prostituta singolare,...

La casa sull’albero di Andy e Terry ha raggiunto la bellezza di 65 piani! Già, perché nei 13 piani in più adesso c’è un salone di bellezza per animali, una stanza per i compleanni (in cui è sempre il tuo compleanno anche quando non lo è), una macchina per fare i cloni, un negozio di lecca-lecca, un piano invisibile, un allevamento di formiche, una macchina del tempo e soprattutto ALBERO TV: una stazione televisiva che ti terrà informato pagina per pagina su tutti gli eventi, il meteo, le novità e i pettegolezzi delle ultimissime avventure di Andy...

TORNANO ANDY E TERRY CON NUOVE AVVENTURE E... 13 FANTASTICI NUOVI PIANI! L’incredibile casa sull’albero in continua espansione di Andy e Terry ha tredici nuovi piani zeppi di meraviglie tra cui, fra le altre cose, spiccano un congegno spiaccica-cocomeri, una macchina per fare le onde, un lanciacarote alimentato a razzo, un campo ninja per Lumache e un’agenzia investigativa ipertecnologica. Il che capita a fagiolo, perché Andy e Terry hanno un GRANDE mistero da risolvere… Dov’è finito il signor Nasone, il loro editore? Senza di lui come potrà uscire questo libro?

UN VERGOGNOSO SUCCESSO DI VENDITE, UNA DISASTROSA EPIDEMIA DI LETTORI, UNA SERIE DA EVITARE SE CERCATE IL LIETO FINE! In questo terzo orribile episodio fin dall’inizio capiamo come andrà a finire. Immaginate di abitare presso una vecchia zia fissata con la grammatica che vi propina cene disgustose e vive in una casa diroccata a picco su un lago infestato da mignatte feroci… Bello vero? «Bisogna essere davvero poveri di spirito per non trovare divertente questo autore». FINANCIAL TIMES

New York, 2002. Una serie di attentati sanguinosi sta seminando il terrore in ogni parte del mondo, ma i vertici delle agenzie di intelligence brancolano nel buio. Unici indizi i folli comunicati di un serial bomber, che preannuncia i massacri a mezzo di messaggi tortuosi fra le righe del Corano, agghiaccianti promesse di morte siglate dall'arcano simbolo di un anello leggendario. Un anello che incatena avvenimenti lontanissimi nel tempo, drammaticamente legati al suo infausto luccichio: Venezia e il Mediterraneo del Trecento, teatro di una sfida cruenta fra un misterioso ragazzo dagli occhi color del mare, discendente di...

Lord Bellington è morto, però ben pochi, a Carsely, se ne dispiacciono. Aveva infatti deciso di rivestire con una colata di cemento un’area che i pensionati dei Cotswolds usavano come orto e la cosa aveva suscitato più di un malumore. Pare inoltre che Damian, suo figlio ed erede, non abbia il minimo interesse nel portare a compimento i piani di sviluppo del padre. Ma la polizia è interessata a lui, perché – a quanto sembra – Lord Bellington non è morto di morte naturale e bisogna trovare l’assassino. Assunta da Damien, Agatha si ritrova davanti il solito...

Mi chiamo Pietro Gerber ma qui a Firenze, dove vivo da quando sono nato, tutti mi conoscono come l’addormentatore di bambini. Sono un ipnotista, come lo era mio padre, e con l’ipnosi aiuto i bambini a elaborare traumi e a superare paure e fobie. Non sembrerebbe, ma il mio è un mestiere pericoloso. Perché la mente dei bambini è un labirinto ed è facile smarrirsi e non riuscire più a tornare. Forse è proprio questo che sta succedendo a Matias. Ha nove anni e da tempo ha un sogno ricorrente. Da troppo tempo. Ormai Matias ha paura...

In fuga dalla schiavitù, il viaggio di una madre alla ricerca dei figli e della libertà... È questa la libertà? si chiede Rachel, mentre corre in una foresta immersa nel buio, sola, atterrita, esausta. Sta scappando dalla piantagione in cui ha trascorso tutta la sua esistenza, da un lavoro sfibrante, da un padrone brutale. Lo stesso padrone che, quella mattina del 1834, ha annunciato la fine della schiavitù, per poi aggiungere che tutti loro avrebbero dovuto prestare servizio come apprendisti per altri sei anni. Una beffa atroce. In quell'istante, qualcosa in Rachel si è spezzato....