Salani © 2000 - 2017

Figlia della cenere

Ilaria Tuti

Condividi
Figlia della cenere
Dettagli
Collana
AUDIOLIBRI LIQUIDI
Genere
Narrativa generale, Letteratura, Gialli e mystery, Thriller
Ean
9788831013321
Pagine
350

«La mia è una storia antica, scritta nelle ossa. Sono antiche le ceneri di cui sono figlia, ceneri da cui, troppe volte, sono rinata. E a tratti è un sollievo sapere che prima o poi la mia mente mi tradirà, che i ricordi sembreranno illusioni, racconti appartenenti a qualcun altro e non a me.
È quasi un sollievo sapere che è giunto il momento di darmi una risposta, e darla soprattutto a chi ne ha più bisogno. Perché i miei giorni da commissario stanno per terminare.
Eppure, nessun sollievo mi è concesso.
Oggi il presente torna a scivolare verso il passato, come un piano inclinato che mi costringe a rotolare dentro un buco nero.
Oggi capirò di dovere a me stessa, alla mia squadra, un ultimo atto, un ultimo scontro con la ferocia della verità.
Perché oggi ascolterò un assassino, e l’assassino parlerà di me.» 
 
Dopo Fiori sopra l’inferno e Ninfa dormiente, torna il commissario Teresa Battaglia in una storia intrisa di spietatezza e compassione, di crudeltà e lealtà, di menzogna e gentilezza. L’indagine più pericolosa per Teresa, il caso che segna la fine di un’epoca.

Dettagli
Collana
AUDIOLIBRI LIQUIDI
Genere
Narrativa generale, Letteratura, Gialli e mystery, Thriller
Ean
9788831013321
Pagine
350
Sito web
Condividi

Dello stesso autore

Fiori sopra l'inferno

Fiori sopra l'inferno

Ilaria Tuti

«Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è ...

Continua a leggere
Risplendo non brucio

Risplendo non brucio

Ilaria Tuti

La neve è macchiata di sangue, attorno alla torre del castello di Kransberg. A pochi metri di distanza, il Führer è asserragliato in un bunker, preda di deliri e paure dopo l’attentato del luglio 1944. Ma Johann Maria Adami non ha tempo di pensare al ...

Continua a leggere
Fiore di roccia

Fiore di roccia

Ilaria Tuti

«Quelli che riecheggiano lassù, fra le cime, non sono tuoni. Il fragore delle bombe austriache scuote anche i villaggi, mille metri più giù. Restiamo soltanto noi donne, ed è a noi che il comando militare italiano chiede aiuto: alle nostre schiene, alle nostre gambe, alla ...

Continua a leggere