Lola Rose
Jacqueline Wilson
Dettagli
Collana
FUORI COLLANAGenere
RagazziEan
9788862562188Pagine
304Formato
BrossuraLola Rose non è un nome fantastico? Jayni se l'è scelto dopo che lei e suo fratello Kenny sono fuggiti con la madre nel cuore della notte per scappare da un padre violento. Ma ora Mamma ha vinto un sacco di soldi al Gratta e vinci! Ci saranno dolci a volontà per tutti, giacchini foderati di pelliccia rosa, spese pazze e tante, tante visite all'acquario per la gioia del piccolo Kenny. Splendido, no? Ma la pacchia non può durare per sempre. Piano piano i soldi finiscono, insieme con le certezze di Lola Rose: non le vanno giù né il fidanzato né il lavoro di sua madre. E poi, perché non piace ai ragazzi della sua nuova scuola? Loro tre sono veramente al sicuro dal padre? E quando la madre verrà ricoverata in ospedale, Lola Rose si troverà davanti alla più importante decisione della sua vita... Grintosa, ma anche commovente nella sua tenacia, Lola Rose assomiglia a Jacqueline Wilson: entrambe le "bambine che saltano gli ostacoli" si alleano contro le prove più dure della vita, senza mai perdere il brillante smalto della loro forza e freschezza. Età di lettura: da 11 anni.
Dello stesso autore
Fotocoppia
Jacqueline Wilson
I lati positivi di essere gemelle? Tutti. I lati negativi di essere gemelle? Nessuno. Così risponde Ruby, la gemella dominante. "Lei è la più grande, la più brillante, la migliore, lei è la stella. E un peccato che sia frenata da me", così pensa di ...
Continua a leggereMezzanotte
Jacqueline Wilson
Il rapporto della protagonista, Violet, con l'amato-odiato fratello maggiore, le difficoltà a comunicare con i genitori e una serie di "segreti di famiglia" che, una volta svelati, faranno sentire la ragazzina più grande e forte, costituiscono gli ingredienti principali di questa storia che racconta la difficoltà di essere piccoli. Età di lettura: da 11 anni.
Continua a leggereMamma sitter. Ediz. illustrata
Jacqueline Wilson
Mi chiamo Susie, e ho quasi nove anni. Mia madre fa la baby-sitter, ma non deve farla a me. Sono perfettamente in grado di badare a me stessa. Ed è un bene, perché lei si è appena beccata l'influenza. Così tocca a me badare a ...
Continua a leggere