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Come fa un timido signore il pensione ad attaccare discorso con la vedova dei suoi sogni la quale, al piano di sotto, non parla amorosamente che con la sua tartaruga? Per fortuna la tartaruga, Alfio, non cresce abbastanza, e il timido signore ha il modo così di insegnare all'amata un metodo infallibile per raddoppiare le dimensioni dell'animale: si comincia col pronunciare il nome tartaruga alla rovescia agura trat, e poi... Poi c'è sotto un piccolo imbroglio, ma servirà a rendere felici due persone.

Attenti attenti al bosco stregato: tanti ci entrano e nessuno è tornato. Questo è il bosco dove il Piccolo Bill vuole tanto andare, ma la sua mamma gli dice che ci sono i Policorni, gli Sfarabocchi, i Cnidi Vermicolosi e i Sarcopedonti: è tutto vero. Infatti, appena entrato nella foresta, lo Sputacchione Succiasangue Tritadenti Sparasassi lo insegue sputando fuoco e... E Piccolo Bill non si sarebbe salvato se una finestrina non si fosse aperta in un tronco: il solito miracolo che Dahl fa accadere in aiuto dei bambini.

Attenti attenti al bosco stregato: tanti ci entrano e nessuno è tornato. Questo è il bosco dove il Piccolo Bill vuole tanto andare, ma la sua mamma gli dice che ci sono i Policorni, gli Sfarabocchi, i Cnidi Vermicolosi e i Sarcopedonti: è tutto vero. Infatti, appena entrato nella foresta, lo Sputacchione Succiasangue Tritadenti Sparasassi lo insegue sputando fuoco e... E Piccolo Bill non si sarebbe salvato se una finestrina non si fosse aperta in un tronco: il solito miracolo che Dahl fa accadere in aiuto dei bambini.

Conoscere la persona con cui si passerà il resto della vita è un lusso che gli eredi della famiglia Windsor non possono permettersi. Solo Dion rappresenta un’eccezione. Essere cresciuto con Faye, però, non è certo un vantaggio per lui. Faye Matthews, infatti, è l’ultima donna sulla faccia della Terra che Dion vorrebbe avere al suo fianco, figuriamoci sposare… eppure il terzo dei fratelli Windsor lo sa: non c’è modo di sfuggire alla bellissima pianista a cui è promesso sin da quando erano bambini. Faye, dal canto suo, è stata cresciuta con un unico obiettivo: diventare...

Un pomeriggio d’inverno, freddo da spezzare le ossa, Bina si ritrova sola. Ha ottantatré anni e aspetta suo nipote al parco del Cinghio, un quartiere da cui è meglio tenersi alla larga ai margini di una cittadina perbene. Marta, che di anni ne ha venticinque, e che al Cinghio è cresciuta imparando che il mondo è storto e non lo si può aggiustare, la osserva dalla finestra: la vede farsi rigida su una panchina sfondata, il naso gocciolante, un berretto rosa calato sugli occhi spauriti. Decide di offrirle un tetto per la notte. Poi per la notte...

L’arrivo a Carsely della psicologa Jill Davent non ha di certo suscitato l’entusiasmo di Agatha Raisin. Non solo la donna si è messa a gironzolare attorno a James, il suo ex marito, ma le ha pure fatto capire di essere a conoscenza di certi dettagli poco lusinghieri sul suo passato e non si è trattenuta dal parlarne in giro. Inoltre, tra i suoi pazienti c’è Gwen Simple, che Agatha sospetta fortemente di essere stata complice in un omicidio. Ma tra il considerarla una ciarlatana e… ucciderla ce ne passa: eppure, quando Jill viene ritrovata cadavere nel suo...

«Prometti che non mangerai l’uovo» stridette aprendo gli occhi. «Prometto che non mi mangerò l’uovo» ripeté Zorba. «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo. «Prometto che avrò cura dell’uovo finché non sarà nato il piccolo». «E prometti che gli insegnerai a volare» stridette guardando fisso negli occhi il gatto. Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza. «Prometto che gli insegnerò a volare. E ora riposa, io vado in cerca di aiuto» miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto. Sepúlveda costruisce con...

Un lupo che ha vissuto una vita da lupo, braccato, fuggitivo nella gelida Alaska. Un ragazzo che viene dall'Africa Gialla, ha conosciuto l'Africa Grigia e l'Africa Verde, diventato un famoso narratore di storie. I due si ritrovano davanti alla gabbia di uno zoo, si fissano in silenzio. Il lupo, chiuso nella sua disperazione, guarda il mondo con un occhio solo. Allora anche il ragazzo, con estrema delicatezza, tiene chiuso uno dei suoi: attraverso queste due solitudini fluiscono le immagini e finalmente viene raggiunta la rasserenante pace dell'amicizia e della confidenza.

C'è qualcosa di speciale nella scrittura di Sophie Beaumont. Le sue storie sono allo stesso tempo esotiche e incantevoli, familiari e amichevoli. Il lettore riconosce le strade, le ha percorse. Riconosce i personaggi, li ha incontrati. Con le sue parole, Sophie costruisce mondi tanto solidi da poter essere toccati. Spinta dal dolore per la morte della madre Emma lascia l’Australia, cerca rifugio dalla nonna parigina, in una casa che custodisce un giardino segreto, determinata a svelare i misteri della madre a partire da una vecchia fotografia. La progettista di giardini Charlotte credeva di avere un...

Durante una degenza ospedaliera in cui si trova a lottare tra la vita e la morte, un veterinario ripensa a tutti gli animali che in tanti anni hanno riempito le sue giornate. C’è la gattina Minni, trovata per strada e divenuta compagna di mille avventure negli anni dell’infanzia. C’è il cane Arturo, un cucciolo pelle e ossa che il suo padrone voleva far sopprimere. C’è il vitello David, fatto nascere in una stalla di montagna in una delle sue avventurose trasferte da ‘veterinario di campagna’ alle prime armi. E insieme a loro ci sono cavalli, tassi, cerbiatti,...

L'OTTAVA STORIA. DICIANNOVE ANNI DOPO.     «Una storia irresistibile, da leggere tutta d’un fiato». The New York Times È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora, da impiegato al Ministero della Magia, oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, Albus, suo secondogenito, deve lottare con il peso di un'eredità famigliare che non ha mai voluto. Quando passato e presente si fondono in un'oscura minaccia, padre...

Felì è tornata a casa. Nei quindici anni che ha trascorso lontano, ha sempre scritto alle compagne rimaste a casa, descrivendo il villaggio, le bambine e tutte le incredibili avventure che viveva con loro e i loro fantastici amici. Al punto che ora le fate vogliono saperne di più, desiderano che lei racconti ancora, anzi, che non smetta mai! Chiedono altre storie, nuovi aneddoti, di sapere tutto del villaggio della Quercia Fatata e dei suoi abitanti. Felì accetta di buon grado e promette quattro nuovi racconti: le permetteranno di restare in compagnia dei suoi ricordi e di...