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Le cose non sono sempre quel che sembrano. Questa amara verità è ben nota ad Anaïd Tsinoulis, che ha quattordici anni ma è talmente piccola e magra da dimostrarne dieci; e quel che è peggio, sua madre Selene è una vera bellezza, sensuale e provocante. Certo, Anaïd è intelligente, ma a che cosa serve essere intelligenti quando nessuno ti vuole? Ma ecco che all'improvviso Selene scompare. Forse una fuga d'amore? Sconvolta e angosciata, Anaïd si ritrova sola, accudita dalla maldestra zia Criselda, sorella di sua nonna materna. Ancora una volta, le cose non sono quelle che sembrano:...

Le fiabe non conterrebbero nulla di reale se la psiche delle creature umane fosse incorporea. Questa psiche è contenuta in un corpo, ed è diverso se questo corpo è in un mondo di fame e disperazione, in una terra dove le madri sono trascinate verso i roghi e dove passano i lanzichenecchi, oppure se è in un posto in cui l'unico dubbio è 'insieme al tè, ci facciamo i frollini o i biscotti al cioccolato?'. Nel primo caso la fiaba è Hansel e Gretel, nel secondo Winnie Puh. In realtà la fiaba, narrazione fantastica senza alcuna pretesa...

L'inquietudine di Ginny non è solo il male dell'adolescenza: nella cittadina del Galles dove vive con l'amatissimo padre Tony non si è mai sentita a proprio agio. Questo è un romanzo sulla ricerca di sé e della propria identità, sulla vita quotidiana che si trasforma nella ricerca delle emozioni, narrato dall'autore attraverso una nuova protagonista.

Dopo Tutti giù dal palco, Marina Savoia ha continuato ad approfondire la propria ricerca sulle potenzialità dell'esperienza teatrale nell'educazione e nella formazione di ragazzi e adulti. In questo libro si rivolge a educatori e operatori, proponendo esercizi e giochi, per sviluppare la percezione di sé e dell'altro, la capacità di organizzare lo spazio e il tempo, il senso del gruppo e la complicità con il pubblico e offrendo testi teatrali scaturiti da percorsi di lavoro con i ragazzi. Questi esercizi e questi testi non vogliono essere vincolanti, ma servono come spunti e come serbatoio di idee a...

Iscritta (rigorosamente controvoglia!) al Corso di Fascino, Bonny non ha scelta: deve andarci. Ma cosa c'entra Bonny, in jeans sdruciti e scarpe da ginnastica, con le bellissime, perfette Miss Bocciolo di Rosa, Miss Polvere di Stelle, Miss Caramella? Tutto starebbe a dimostrare che l'apparenza conti molto più della sostanza, ma Bonny ha un piano che non potrà fallire... Anche in questo libro la Fine non smette di affrontare le problematiche più scottanti che riguardano i piccoli: ma lo fa sempre sostenuta dalla fantasia e dallo humour.

La tristezza di Zoe non è il solito mal di vivere dell'adolescenza: da quando sua madre si è ammalata e suo padre si e dedicato esclusivamente ad assisterla, la vita sembra improvvisamente averle tolto tutto quello che serve a essere felici. In più Lorraine, la sua migliore amica, sta per trasferirsi lontano. La solitudine, l'incomprensione e il dolore avvolgono Zoe come una nebbia, da cui lei teme di non poter più uscire; finché un incontro casuale con un giovane strano e conturbante non le instilla un'inquietudine vaga, uno struggimento insolito, come una promessa di piacere. E così...

Uno dei primi prodotti di una fabbrica sperimentale viene recapitato alla signora Bartolotti, donna "nel fiore degli anni", non eccessivamente amante dell'ordine, con le unghie delle mani laccate di azzurro e quelle dei piedi verde pisello. Basta versare nel barattolo una soluzione nutritiva e il nanetto grinzoso rannicchiato là dentro diventa un bel bambino di sette anni, affettuoso, gentile e beneducato. Ma la fabbrica ha inviato il pacco al destinatario sbagliato e vuole indietro il suo prezioso prodotto. Come fare a rendere Marius irriconoscibile? Forse peggiorando un po' le sue buone maniere? Età di lettura: da 7 anni.

Sulla pacifica isola di Maya nessun porcellino ha più memoria dei terribili tempi andati, quando imperversava una sanguinosa guerra con i lupi: da oltre duecento anni infatti non se ne è più visto uno e tutto ciò che si sa di loro è quello che si studia a scuola. E Maialina è proprio a scuola quando una mongolfiera solca il cielo per annunciare che andrà in scena il De bello lupino, memoria di una guerra ormai remota, allestito dalla compagnia teatrale Porkiria. Strana compagnia, in cui i porcelli indossano inquietanti maschere da lupo, sono privi di odore...

Quando si tratta di perseguitare, inseguire e sbeffeggiare una bambina un po' più impacciata delle altre, anche le ragazzine più insospettabili possono essere terribili. E pericolose. Molto pericolose, soprattutto se si è tante contro una. Dopo essere sfuggita per un pelo a un incidente quasi mortale, Mandy rischia di rimanere sola, intrappolata tra la cattiveria delle compagne e l'amore - forse troppo soffocante - di due genitori che si rifiutano di comprendere la gravità della situazione. Ma spunterà Tanya, ragazzina coraggiosa e fuori da ogni schema, che con occhio sicuro vede da che parte sta il vero...

Se questo è il primo libro che avete trovato mentre cercavate la vostra prossima lettura, allora la prima cosa che dovete sapere che questo penultimo libro è la prima cosa che dovete mettere via. Purtroppo, questo volume contiene la penultima cronaca della vita degli orfani Baudelaire, e non è penultimo a nessuno in quanto a tristezza, disperazione e spiacevolezze. Probabilmente la penultima cosa che avete voglia di leggere è una storia con un cannone sparafiocina, un solarium sul tetto, due iniziali misteriose, tre trigemini non identificati, un famigerato criminale e un curry insipido. Le penultime cose sono...

Cosa accade nella biblioteca di via delle Caravelle, dove Paola e Giulia vanno a leggere lo stesso libro, una un giorno, l'altra il giorno dopo, per commentarlo al telefono di sera? Perché il libro fa piangere l'una e ridere l'altra? E cosa sta capitando al signor Augusto, appassionato lettore delle avventure di Karl Pacumbo? Età di lettura: da 7 anni.

Nel tempo sospeso, eterno della giovinezza, un ragazzo parla con se stesso. E a se stesso racconta tutto: della piccola stazione di provincia vicino a casa, dei suoi professori e compagni, dell'amore - l'amore per una ragazza che aspetta sempre qualcuno che non è lui. Ma subito si scopre che il protagonista non è un ragazzo 'normale': frequenta una scuola differenziale, 'la scuola degli sciocchi', e il suo racconto in realtà è l'ininterrotto, poetico dialogo con l'altro se stesso, un sé che giudica e controlla, opposto a quello che esprime speranza, amore, delusione. E in questo dialogo...